Fallimento e resilienza
Dopo questa lunga assenza, torno un po’ col morale a terra.
L’ultima volta che ti ho aggiornato ero super positiva, con la convinzione che avevamo trovato dopo anni la casa che stavamo cercando e con mille progetti in testa su come sarebbe stato vivere lì.
Con questa premessa non ti sarà difficile capire che qualcosa sia andato storto, non ti sto ad annoiare con i dettagli, ti basti sapere che alla fine quella perfezione non c’era e, anzi, nascondeva qualche magagna su cui non siamo riusciti a passare sopra.
Insomma, stiamo inanellando un fallimento dietro l’altro con ste case e ora siamo di nuovo al punto di partenza e la cosa che più mi rende triste è che la nostra bimba pelosa invecchia ogni giorno di più e temo non vedrà mai la casa nuova in mezzo alla natura che tanto amiamo.
Ma basta con i pensieri negativi, ogni giorno continuiamo a guardare i nuovi annunci e prima o poi la casa giusta arriverà, cerco di convincermi quotidianamente che, se non va in porto qualcosa che volevamo così tanto, sia perché qualcosa di meglio deve arrivare, ma come sempre è l’attesa che mi consuma e ci sono giorni che non mi sento poi così resiliente e mi faccio totalmente sopraffare dalla sensazione di fallimento continuo, come se in fondo a questo tunnel di ricerca non ci fosse alcuna luce.
Così l’unica cosa che posso fare è spostare il focus quel tanto che basta per ricordarmi della fortuna che ho ad avere accanto a me qualcuno che guarda nella stessa mia direzione, con la stessa mia determinazione, almeno in questo viaggio ho una buona spalla e in più… oggi è giorno di pizza: i piccoli grandi piaceri della vita!